Alex Langer ha fatto dell'Alto Adige Sud Tirolo il suo osservatorio sul mondo. Un osservatorio anomalo, dove la politica di convivenza e l'ambiente sono naturalmente intrecciati e dove, soprattutto, è stato possibile credere che esistesse una vera alternativa. Un Alto Adige liberato dal peso di antichi conflitti poteva diventare davvero un luogo di incontro e reciproco arricchimento per le culture che viaggiano dal Nord verso il Mediterraneo e dal Sud verso un'Europa. Continui i rimandi di Alex alla propria esperienza sudtirolese, quello è stato il suo banco di prova, da lì ha mosso i suoi passi, ha preso i suoi treni verso il mondo; e da lì ha preso il via anche il sentimento di fallimento politico che ha chiuso definitamene la sua lotta.