Un viaggio senza parole volutamente frammentario in un territorio tutto fittizio, ricostruito con fotografie in movimento e incentrato su architetture tridimensionali utopiche e totalitarie. In un presente immaginario, dopo che l'Amazzonia è stata conquistata da un potere politico radicale, attraversiamo la grande foresta equatoriale dove rovine distrutte e resti di antiche costruzioni coesistono con le abitazioni tra- dizionali e la quotidianità della popolazione locale.