La Valle del fiume Sacco in Lazio, i suoi terreni, le falde acquifere e la sua popolazione, sono stati per decenni vittime dell’inquinamento provocato dall’intensa attività industriale della zona, dalle discariche abusive e dall’uso indiscriminato di beta-esaclorocicloesano, la cui produzione è stata proibita solo nel 2001. Girato in soli dieci giorni in sette dei diciotto comuni colpiti da questo disastro ambientale, il documentario ricostruisce la vicenda attraverso le testimonianze di chi ha vissuto il dramma in prima persona, lottando affinché il problema fosse portato alla ribalta e ne fosse riconosciuta la gravità.