"Nell'autunno 2004 sono diventata proprietaria terriera. Non ci sono mai stati agricoltori nella mia famiglia, perciò nei due anni successivi ho fatto quello che mia madre, mio nonno e il mio bisnonno hanno sempre fatto: controllavo sul mio conto in banca se era arrivato l'affitto". Con un sottile senso dell'ironia e uno sguardo poetico la regista, si impegna a rapportarsi con la sua proprietà. Nel tentativo di "mettersi in contatto" con il suo terreno, si immerge nel passato, nel futuro e nella gestione amministrativa.