Prodotto e trasmesso lo scorso anno dalla rubrica ambientale Ozon della televisione tedesca Ostdeutscher Rundfunk Brandenburg, questo breve documentario traccia, a distanza di 23 anni dal termine della guerra, un bilancio impressionante dell'attuale ereditè dei bombardamenti chimici americani sul Vietnam, dove solo l'agent orange, impiegato nel Vietnam a partire dal 1961, nonostante giè nel 1959 un rapporto della Chemical Corps, la divisione armi chimiche degli Stati Uniti, desse parere negativo all'impiego bellico della diossina in esso contenuto a causa della sua estrema pericolositè, ha mietuto piè di 2 milioni di vittime. Oggi nasce nel Vietnam la terza generazione di coloro che furono contaminati dalla diossina, e le gravi malattie, soprattutto tumorali, e malformazioni congenite si stanno trasmettendo anche a loro. Al contrario dei reduci americani contaminati dall'agent orange, per le vittime vietnamite non è al momento previsto alcun indennizzo, che il Vietnam ha richiesto ufficialmente agli Stati Uniti nel 1997, dopo la fine dell'embargo e dopo che anche l'Organizzazione Mondiale della Sanitè ha finalmente riconosciuto la cancerogenicitè della diossina. Giuridicamente infatti gli Stati Uniti non sono perseguibili, poichè gli erbicidi non rientrano fra le armi chimiche proibite dalla convenzione sulle armi chimiche del 1996, condizione questa richiesta dagli Stati Uniti per la propria adesione nel 1997.
