Il Festival CinemAmbiente, cresciuto di paro passo con quello che si è rivelato un vero e proprio filone cinematografico, è ormai una delle maggiori manifestazioni sul cinema ambientale del panorama internazionale.
In sei giorni verranno proposti in anteprima italiana i migliori film sull’ambiente della stagione e ben sette giurie lavoreranno per assegnare i premi principali. A queste se ne sono aggiunte due: la prima è legata a Eating City, un progetto internazionale sulla capacità di consumo delle città, mentre la seconda a quello intitolato La casa di domani, riguardante le buone pratiche.
Oltre cento i film proposti, tra cui Le Soif du monde, l’ultimo film di Yann Arthus-Bertrand, e La vita negli oceani, diretto da Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, che chiuderà il Festival il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente, e sarà proiettato a cura di CinemAmbiente contemporaneamente in trentaquattro città italiane. Bertrand sarà inoltre il presidente della giuria dei documentari internazionali, ruolo che lo scorso anno fu di Micheal Cimino. Altri giurati illustri saranno Neri Marcorè, voce narrante della versione italiana del film di Perrin e Cluzaud, e Luca Argentero, presente al Festival anche nella veste di produttore.
Tra le opere in concorso, Scorie in libertà, l’ultimo documentario di Gianfranco Pannone, dedicato al nucleare in Italia, e il sorprendente Chasing Ice di Jeff Orlowski, vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival, che sarà presentato dal protagonista James Balog, uno dei maggiori fotografi viventi.
La sezione Ecokids, dedicata come sempre ai ragazzi, aprirà con l’anteprima italiana di Lorax - Il guardiano della foresta, pellicola in 3D già campione d’incassi in Usa diretta da Chris Renaud e Kyle Balda. Diversi poi i film sulla crisi economica, che per molti osservatori ha tra le sue cause principali l’eccessivo sfruttamento delle risorse. È il caso di Payback di Jennifer Baichwal, tratto dal saggio Dare e avere di Margaret Atwood che dialogherà con il pubblico in sala in teleconferenza.
Tra gli eventi collaterali, si segnalano le Ecoletture, che avranno luogo al Blah Blah tutti i giorni alle 18: appuntamenti che diventeranno occasioni di vere e proprie tavole rotonde su argomenti come gli stili di vita innovativi, comodi e sostenibili.
Nelle vie adiacenti la Mole Antonelliana, anche quest’anno sarà poi riproposta, il 2 e 3 giugno, Fierambiente, il mercato dei prodotti sostenibili. Domenica 3 giugno tornerà quindi a grande richiesta il Parking Day, che vedrà spuntare un prato al posto di una automobile posteggiata. CinemAmbiente quest’anno si inscrive poi con piacere all’interno di Le città visibili, l’iniziativa sulla sostenibilità della Città di Torino.
Le difficoltà economiche che anche quest’anno hanno messo a dura prova se non l’esistenza del Festival di sicuro la tranquillità di chi con passione lo realizza, ci costringono a modificare le modalità di ingresso. Le proiezioni mattutine per i ragazzi saranno gratuite su prenotazione mentre quelle pomeridiane saranno a pagamento al sostenibilissimo costo di tre euro.
Sono certo che anche in questo momento di crisi e di tagli alle iniziative culturali, il pubblico di CinemAmbiente sarà come sempre numeroso e generoso, così da contribuire a far crescere ulteriormente quella che è ormai uno dei principali festival a tematica ambientale al mondo.