Raffaello Matarazzo ha attraversato varie fasi del cinema italiano. Esordiente all'inizio degli anni quaranta, proseguirà sino alla metà degli anni sessanta, mantenendo sostanzialmente invariato il suo approccio. Regista di grande richiamo, soprattutto grazie a film quali Catene, 1949, I figli di nessuno, 1951, Tormento, Chi è senza peccato, 1951 e Torna!, 1954, dove codifica la tendenza melodrammatica delle storie.