James Balog

Fotografo USA

Appassionato alpinista con una laurea in Geografia e Geomorfologia, Balog si è sempre sentito ugualmente a suo agio in cima all’Himalaya così come nelle rapide di un fiume, nella Savana africana o tra le calotte polari. Fotoreporter per “Mariah Smithsonian” e “National Geographic”, a partire dagli anni Ottanta spontaneo è il suo passaggio dal fotogiornalismo scientifico a quello naturalistico. Spinto dal bisogno di indagare la complessità di un mondo in divenire, Balog, attraverso il suo obiettivo, prende ad esplorare la relazione tra uomo e natura, ne coglie i punti di collisione documentando in modo sempre più efficace e suggestivo la progressiva modificazione dell’ambiente sotto l’influenza dell’agire umano. Nel 2007 fonda l’Extreme Ice Survey (EIS), un innovativo programma fotografico a lungo termine che integra arte e scienza per dare una “voce visiva” ai mutevoli ecosistemi del Pianeta. Grazie all’EIS, Balog porta a termine uno tra gli studi più ampi mai condotti prima, da lui intrapreso sul finire degli anni Novanta: decine di fotocamere posizionate nell’arco di otto anni sui ghiacci della Groenlandia e dell’Alaska che, giorno dopo giorno, mostrano in timelapse il loro scioglimento. Immagini di mutamenti drammatici e allarmanti che confluiscono nel documentario Chasing Ice (2012), diretto da Jeff Orlowski, nominato all’Oscar, vincitore dell’Emmy Award nel 2014 e Menzione speciale alla 15ª edizione di CinemAmbiente. Il film è un esempio di perseveranza dello spirito umano e del coraggio di affrontare rischi fisici e sfide finanziare, aspetti costanti di questo artista che porteranno anche alla realizzazione di The Human Element per la regia di Matthew Testa. Portavoce mondiale in materia di cambiamenti climatici, James Balog interviene alle Conferenze ONU di Copenaghen (COP 15) nel 2009 e di Parigi (COP 21) nel 2015. Inoltre è protagonista di TED Conference e relatore presso importanti istituzioni governative e universitarie. Riceve numerosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia Hood della Royal Photographic Society, la laurea ad honorem in Scienze dall’Università di Alberta e l’encomio dell’American Geophysical Union Presidential Citation for Science and Society. Tra le sue pubblicazioni, Ice. Gli ultimi ghiacciai (Rizzoli 2012), Tree: A New Vision of American Forest (2004) e Survivors: A New Vision of Endangered Wildlife (1990). Le sue opere sono esposte al Museum of Fine Arts di Houston, al Peabody Essex Museum, Salem, al Denver Art Museum e alla Gilman Paper Company collezione, Metropolitan Museum of Art, New York City.

In concomitanza con il conferimento del Premio, il Festival ha reso omaggio a James Balog  con la proiezione del film The Human Element, di cui il fotografo statunitense è autore e protagonista e con una mostra di sue fotografie allestita sulla cancellata della Mole Antonelliana.

Iscrizione film

26° Festival

CINEMAMBIENTE

05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

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JUNIOR

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