Alessandro Filippini, nato a Milano nel 1951. Laureato in Filosofia, ha iniziato a lavorare come giornalista nel 1978 a Tuttosport. Dal 1980 ha lavorato alla Gazzetta dello Sport, scrivendo di sport olimpici e in particolare di atletica leggera e pallavolo.
Ha partecipato alla creazione del sito gazzetta.ite del supplemento settimanale Magazine. Caporedattore a SportWeek, si è sempre occupato anche di alpinismo, grazie anche all’amicizia di lunga data con Reinhold Messner. Era l’unico giornalista presente al campo base del Lhotse quando nel 1986 il sudtirolese ha completato per primo la raccolta dei 14 Ottomila.
Sul sito gazzetta.it ha curato per anni il blog Alpinisti e Montagne, raccontando le spedizioni himalaiane, a cominciare da quella invernale al Gasherbrum II di Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards (2011) e portando l’alpinismo sulle prime tre pagine della Gazzetta dello Sport in occasione della prima salita invernale del Nanga Parbat a opera ancora di Simone Moro, questa volta con Muhammad Ali Sadpara e Alex Txikon (2016)
Con Messner ha scritto il libro su Walter Bonatti “Il fratello che non sapevo di avere” (Mondadori Electa) e ha curato con Luca Calvi il libro “L’assassinio dell’impossibile” (Rizzoli), dello stesso Messner. Per l’editore Solferino ha curato il libro di Reinhold Messner “Gente di montagna“, raccolta ragionata delle rubriche settimanali scritte dal famoso alpinista per la Gazzetta dello Sport a partire dal 2006
Regista insieme a Marianna Zannata e sceneggiatore del film “Simone Moro, Exposed to dreams”, ha scritto la sceneggiatura del film con Reinhold Messner “Fratelli si diventa. Omaggio a Walter Bonatti, l’uomo del Monte Bianco”, di cui ha curato la regia insieme a Fredo Valla.