Paolo Virzì


 Paolo Virzì nato nel 1964 a Livorno. Dopo aver frequentato il corso di sceneggiatura di Furio Scarpelli al Centro Sperimentale di Cinematografia, collabora a diversi script, fra cui quelli di Turnò (1990) di Gabriele Salvatores, Condominio (1991) con Ciccio Ingrassia, Tempo di uccidere (1991) con Nicolas Cage e Una questione privata (1991) che diverrà una fiction.
Nel 1994, sente l'esigenza di mettersi in prima linea come autore, così impugna la macchina da presa e firma La bella vita con Claudio Bigagli, Sabrina Ferilli e Massimo Ghini, vincendo meritatamente il David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente. Nel 1996, invece, viene nominato al David nelle categorie miglior regia e sceneggiatura per un nuovo film corale Ferie d'agosto (1996), ma il più grande successo lo aspetta con la commedia Ovosodo (1997), per cui ottiene il Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia e due candidature ai David per la regia e la sceneggiatura. A seguire verranno: Baci e abbracci (1999, con candidatura al Nastro d'Argento per il miglior soggetto), My name is Tanino (2002, dalla lavorazione lunga e complicata per via delle gravi situazioni finanziarie che investirono i gruppo di produzione Cecchi Gori), Caterina va in città (2003, con nuove candidature ai David e ai Nastri d'Argento per sceneggiatura e regia), N (Io e Napoleone) (2006) e Tutta la vita davanti (2008), lasciandosi dirigere da Nanni Moretti ne Il caimano (2006), come attore nel divertente ruolo di un dirigente maoista.

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26° Festival

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05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

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