Giovanni Pastrone


Segundo de ChomoÌ€n, operatore aragonese, eÌ€ uno dei primi cineasti a usare la ripresa con la macchina in movimento. Tecnico al servizio di Ferdinand Zecca (con il quale lavora tra il 1902 e il 1905 a La vie et la Passion de Jésus Christ) e di Giovanni Pastrone (nel dannunziano Cabiria del 1913), divide con Stuart Blackton e con Georges MélieÌ€s la paternitaÌ€ del procedimento "immagine per immagine", o "arresto di manovella", trucco tecnico che getta le fondamenta per il cinema di animazione. Similmente a MélieÌ€s. Giovanni Pastrone, Montechiaro d'Asti (1882), dotato di notevole talento musicale, si diplomoÌ€ al Conservatorio in violino, ma portoÌ€ a termine anche gli studi in ragioneria. A Torino nel 1908 Pastrone daÌ€ vita all'Itala Film. Il suo primo lavoro eÌ€ La caduta di Troia, film di 600 metri in un'unica bobina. All'inizio del 1912 comincia a sviluppare l'idea del kolossal Cabiria, concepito sulle ali dell'entusiasmo patriottico dell'impresa coloniale che aveva condotto l'Italia a una precaria occupazione della Libia. Nel 1915 Pastrone gira Il fuoco, e in seguito Tigre Reale. Nel 1919, dopo aver realizzato Hedda Gabler, il vulcanico astigiano decide di ritirarsi.


Iscrizione film

26° Festival

CINEMAMBIENTE

05 Giugno - 11 Giugno 2023
TORINO

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JUNIOR

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