Tamboro, che in lingua ingaricoì significa «per tutti, senza alcuna distinzione », ultima opera del regista Sergio Bernardes morto durante la lavorazione del film, delinea un vero e proprio viaggio nella complessità della realtà brasiliana che affronta, grazie alle parole di intellettuali come Leonardo Boff, le grandi contraddizioni del paese: dalla deforestazione amazzonica alla difficile situazione nelle campagne, fino alla crescente criminalità dei grandi centri urbani.