Un'immagine inconsueta del sud Italia che vuole superare gli stereotipi per raccontare una realtà in cui modernità e isolamento, insieme ad arcaismi consolidati, non si scontrano, al contrario, si congiungono svelando amarezza e meraviglia al tempo stesso. Ispirandosi a quel "mondo di sotto" narrato da Carlo Levi, luoghi e atmosfere sono esplorati al ritmo autoctono, percorsi alla ricerca di una miriade di dettagli capaci di esprimere una densità antica e profonda. Un viaggio dalle coste lucane alle altitudini appenniniche in cui incontriamo contadini adolescenti abili nella tecnologia così come nella potatura, lupi che rispondono a richiami emessi da un megafono, sofisticate antenne satellitari connesse a spazi lontani, mentre un giacimento petrolifero getta un'ombra minacciosa sulle acque di un vicino lago.