Nell'assolata estate siciliana il centro per immigrati "CittàGiardino" sta per essere smantellato. Solo sei adolescenti africani sono rimasti, bloccati nell'attesa disperata di un visto, che non arrivarà mai, o di una direttiva sul trasferimento. I giorni si susseguono sempre uguali nell'inquietudine di una realtà sospesa. Sotto lo sguardo di un anziano guardiano incaricato alla loro supervisione, i ragazzi mangiano, dormono, scrutano il loro cellulare in una sorta di ritualità ipnotica. Persino la visita di un giornalista non rompe la monotonia, il senso di frustrazione crescente e la resistenza a parlare di sé. Un silenzio interiore che racconta di esperienze indelebili, fatto di impazienza, speranza, incertezza, e catturato dalla macchina da presa alla ricerca di una autentica solidarietà.